La salsa di pomodoro fa male? Ecco la marca che fa male al cuore e alla glicemia

Da poco è finito il tempo durante il quale intere famiglie si radunano nelle campagne dove, alacremente, ci si dedica alla preparazione della famosa e buonissima salsa di pomodoro fatta in casa. Ci sono dietro questa preparazione ricordi di infanzia, legati ai nonni, alle giornate trascorse in piena allegria, quando tutto era sapeva di buono e di caldo.

Ci si ricorda dei sistemi per realizzarla, delle grandi e immense pentole dove finivano i pomodori freschi che si tagliuzzavano appena per farne poltiglia e piano piano vedere prendere forma a quella crema consistente che usavamo durante tutto il corso dell’anno e, mentre si riscaldava sui fornelli di casa, emetteva ancora quel buon profumo di vita. Ma, è vero che la salsa di pomodoro può fare male?

La salsa di pomodoro: tutti i benefici dietro il fatto-in-casa

Parliamoci chiaro: non possiamo minimamente immaginare che qualcosa che viene proprio in casa, con prodotti freschi e della propria terra, possa davvero dare degli effetti indesiderati, in grado di avere ripercussioni sulla salute, anche piuttosto seri. Non è assolutamente accettabile. Ma oggi giorno sono sempre meno le persone che hanno il tempo e le conoscenze per preparare dell’ottima salsa di pomodoro fatta in casa e si affidano ai prodotti industriali, non sempre idonei al consumo senza dare problemi.

Ma il pomodoro, quando è buono ed fresco, è ricco di importanti benefici: contiene anti-ossidanti, ma c’è anche il licopene che ha un ruolo importantissimo nella riduzione delle malattie cardio-vascolari, diminuendo in modo sensibile i livelli di colesterolo cattivo; e a ciò si consideri anche il potere digestivo facilitato dalla presenza delle fibre che regolano l’attività intestinale. Ovviamente tutto questo è possibile quando la qualità del pomodoro è al top.

Ma quali sono i danni che può provocare?

Si tratta chiaramente di un problema che si manifesta solo in alcuni casi, che si palesano solo alla presenza di alcuni elementi in particolare. E’ chiaro che quando ci sono delle controindicazioni, sebbene non valgano in senso assoluto per tutti e sempre, si devono comunque rendere note, ma nella stragrande maggioranza dei casi basta evitare o ridurne il consumo. Ecco a cosa devi stare attento:

  • acido urico: che se aumenta nel sangue, può aumentare il rischio di gotta in soggetti già predisposti
  • problemi digestivi, connessi al licopene: quando si consuma troppa salsa di pomodoro, l’irritazione dello stomaco è il primo sintomo che si manifesta
  • pressione sanguigna: a causa soprattutto del dosaggio massiccio di sodio, che è presente in alcune salse pronte, per garantirne la conservazione prolungata.
  • problemi renali, meno frequenti, ma sempre ricollegati alla presenza del sale in eccesso
  • allergie legate al pomodoro, che scatena un aumento impressionante delle istamine

Certamente, questo è quello a cui dobbiamo prestare attenzione se la salsa di pomodoro che consumiamo non è fresca o fatta in casa e destinata anche alla conservazione, ma si tratta di salsa di pomodoro confezionata industrialmente. Ovviamente per garantirne la freschezza e la durata vengono aggiunti dei conservanti che ne alterano fortemente la composizione rendendole pericolose e ricche di elementi tossici all’organismo.

Infine, usare la salsa di pomodoro per i nostri primi piatti, ma non solo, non è nocivo, ma bisogna sapere controllare il dosaggio, senza mai eccedere perché l’eccesso, a lungo andare, compromette alcune funzioni del nostro organismo e ci rende più soggetti ad alcuni problemi digestivi, ma anche di grande importanza per garantire la salute del corpo.

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