Tra i prodotti italiani più apprezzati, troviamo sicuramente la bresaola, che viene prodotta in particolar modo nella zona della Valchiavenna, ovvero una piccola zona a nord della Lombardia, anche se ovviamente ad oggi sono ormai prodotti realizzati anche in altre versioni in altri paesi, con ovviamente dei sapori particolari e soprattutto diversi tra di loro.
Quella della Valtellina, che ha la certificazione DOP è sicuramente quella più pura ed è uno degli insaccati che è considerato benefico per il nostro organismo, soprattutto perché viene ricavata da tagli di carne molto pregiati e per questo consigliata. Infatti molto spesso questo tipo di insaccato viene consigliato anche durante le diete che si seguono per dimagrire. Ma la vera domanda è da quale animale proviene la bresaola?
Da dove deriva la bresaola?
Nella maggior parte dei casi, questo insaccato è ritenuto un alimento che deriva da sezioni specifiche di carne di bovino, ma non si tratta di bovini di qualsiasi tipologia ma si va ad utilizzare carni specifiche, come ad esempio la limousine o anche la charolaise, le quali sono razze continentali.
Si utilizza anche lo zebù, che ha origine nel centro e Sudamerica e si tratta appunto di carni di ottima qualità.in ogni caso, essa deve essere molto magra e quindi si fanno a scegliere delle parti specifiche, come ad esempio la sotto fesa, la punta d’anca, la fesa e il manganello. Sono appunto carni magre con scarsa presenza di grasso, in modo tale da ottenere un prodotto di ottima qualità.
Altri tipi di bresaola
La bresaola è da considerare un insaccato, infatti viene ricavato da delle parti interne e non da un insieme di parti di carne, come ad esempio invece avviene con il salame o la mortadella.inoltre, non viene sottoposta a nessuno cottura e quindi si tratta di un prodotto crudo. Non esiste solo la versione della Valtellina, ma essa viene prodotta anche in altre città con caratteristiche differenti:
- in provincia di Novara, viene prodotta la bresaola di carne di cervo;
- ad Asti e in varie parti del Veneto, invece si prepara quella di carne di cavallo.
In generale, questo tipo di insaccato non viene portato alla cottura e tutte hanno tantissime proteine, sali minerali e anche un contenuto calorico abbastanza modesto e proprio per tale motivo non viene consigliata l’esclusione nella propria alimentazione quotidiana. In realtà però, esiste anche un’altra variante come ad esempio la brisaola che però viene affumicata.
In ogni caso, si tratta quindi di un prodotto crudo e quindi viene sottoposto ad una salatura solo parziale e viene conservato a temperature abbastanza fresche, così da andare a preservare la sua consistenza e anche la qualità. Vengono aggiunte anche delle spezie specifiche o degli aromi, in modo tale da ottenere il profumo tipico della bresaola.