L’anguria è una delle forme di frutta che uniscono di più i gusti dei consumatori, e questa viene naturalmente consumata con enorme regolarità a partire dalla primavera, fino a tarda estate, la sua configurazione di frutto estivo infatti è conosciuta ed apprezzata e risulta essere anche molto amata dai più piccoli. Il discorso legato al consumo per chi ha il diabete è invece divisivo.
Molti infatti considerano l’anguria assolutamente innocua per chi soffre di diabete nella sua forma più conosciuta, ossia quella Mellito di tipo 2, che porta naturalmente evitare il consumo eccessivo in termini quantitativi di alimenti ricchi di glucidi (zuccheri). Allo stesso modo la frutta va assolutamente inclusa per contrastare i livelli in questione. Ma chi ha diabete può mangiare l’anguria?
La frutta ed il valore glicemico
L’anguria è composta per oltre il 90 % di acqua, essendo quindi un elemento molto rinfrescante soprattutto durante le giornate estive, ricche di calura ed afa, un consumo costante permette quindi di rinfrescarsi ma anche reintegrare una ampia percentuale di liquidi. Se normalmente l’anguria ha una forma di ampia digeribilità il contesto del diabete è diverso.
Il diabete infatti ha come principali tipi di sintomi quelli correlati alla glicemia alta, quindi è essenziale ridurre o eliminare gli alimenti che sono naturalmente dotati di molti zuccheri. Quelli presenti nella frutta sono però tendenzialmente meglio tollerati, spesso si tratta di fruttosio e glucosio che hanno comunque una funzione nutrizonale molto importante.
Anguria per i diabetici: si o no?
L’anguria va bene per chi soffre di diabete? L’apporto di zuccheri naturali di 100 grammi di anguria è solitamente intorno ai 5-6 grammi , quindi non è assolutamente così poco da essere considerato un elemento “da consumare ad occhi chiusi”. In senso generale l’anguria rientra tra la frutta mediamente zuccherina, ed il suo consumo va considerato potenzialmente a rischio.
- Conviene non consumare più di 50 grammi di anguria magari dopo i pasti, da parte di chi soffre di diabete
- Un quantitativo maggiore può compromettere la gestione già deficitaria dei glucidi
Come altra frutta ricca di elementi simili, il consumo va regolarizzato ma non evitato in toto, anche perchè l’anguria è dotata di un più che discreto potere saziante e per questo può essere facile da consumare in quantità non eccessive. Il contenuto di acqua tra le altre cose favorire la regolazione autonoma dell’organismo, anche per chi soffre di diabete.
In senso generale l’anguria per i diabetici corrisponde ad un “nì” quindi un consumo saltuario e non eccessivo viene tollerato. La frutta solitamente non viene mai totalmente eliminata nell’alimentazione quotidiana di un diabetico, e come ogni altro cibo, anche quelli ricchi di elementi che sembrano contrastare con il diabete, vanno consumati con responsabilità.