Gli asciugamani costituiscono un elemento che ha una enorme funzione utile ma anche decorativa, non è un caso che molti di questi risultino essere scelti spiccatamente per il loro aspetto e consistenza ma anche colore. L’importante però è anche lavare gli asciugamani, che sono naturalmente adibiti ad asciugare quindi ad attrarre umidità dal nostro corpo.
Importante è la lavatrice, che risulta essere assolutamente indispensabile per poter portare un’opera di igienizzazione rapida e concettualmente efficiente, però le fibre di molti asciugamani sono eccessivamente delicate se non lavate e quindi igienizzate nel modo corretto. La lavatrice va sempre impiegata responsabilmente, e per questo esistono vari consigli e trucchi.
Asciugamani di tutti i tipi
Ciò che identifica gli asciugamani nella maggior parte dei casi sono strutture in tessuto, generalmente di stoffa, che hanno una forte capacità assorbente, generalmente sono fatti di spugna, in quantità diverse nelle varie fibre utilizzate, che sono generalmente di tipo sintetico, almeno per la maggior parte. Difficile dare una data di nascita dell’asciugamano e dei suoi antenati, ma la forma attuale è probabilmente di origine turca.
Impiegati in tantissime dimensioni, spesso anche standardizzate, gli asciugamani sono indispensabile, come detto, per qualsiasi parte del corpo abbiamo intenzione di eliminare o ridurre al minimo l’umidità effettiva. Lavarli sufficientemente spesso non è una scelta ma una necessità se vogliamo mantenere una buona igiene anche di questo oggetto e per mantenerne l’efficienza.
Come lavarli in lavatrice
L’errore che molti compiono anche in maniera ripetuta senza accorgersene è quello di considerare in generale l’asciugamano un tessuto molto resistente che può essere lavato senza grossi grattacapi. In realtà non sono tutti uguali, per questo motivo è importante capire di cosa è costituito un singolo esemplare, oltre a controllare l’etichetta è importante ricordare:
- Gli asciugamani di spugna tradizionali se bianchi o poco colorati possono essere lavati fino a 60 gradi di temperatura
- I colorati, in spugna non dovrebbero mai essere spinti oltre i 40 gradi
- Se in microfibra o altri tessuti delicati, meglio restare sui 30 gradi
In senso generale conviene sempre controllare l’etichetta che evidenzia sia la presenza di fibre particolari ma anche e soprattutto il metodo di lavaggio che può comprendere anche quello in lavatrice (a meno che non risulti specificatamente segnalato, ad esempio per gli asciugamani molto delicati realizzati in fibre sintetiche), per tutti i tipi.
Per evitare che irrigidiscano, conviene non utilizzare l’ammorbidente troppo spesso, impiegare detersivo liquido anzichè quello in polvere e scegliere di far asciugare in modo adeguato questi oggetti, evitando di esporli direttamente e troppo a lungo sotto il sole. Questo li rende meno gradevoli al tatto e può rovinarne le fibre già dopo alcuni lavaggi.